L’amico Massimo Frattini questa sera sarà ospite
di Enrico Ruggeri nella terza puntata della trasmissione “Mistero” in onda su
Italia 1 alle 21:10.Vi saranno nuove rivelazioni riguardo il caso di Giovanna,la
donna che asserisce di essere stata più volte rapita da esseri extraterrestri
oltre che di essere stata più volte fecondata artificialmente dagli stessi.
Proponiamo a riguardo un interessante articolo
apparso sul sito dello stesso Frattini (segnidalcielo.it)
Le teorie di alcuni ricercatori, rivedono il Caso
Giovanna come una storia reale, ma dai contorni inquietanti. Dovrebbe essere
evidenziato, ma ciò non avviene, che tutti i rapporti spacciati al pubblico come
esempi di “comportamenti negativi alieni” sono in realtà operazioni segrete di guerra psicologica
eseguite da terrestri appartenenti a servizi segreti militari deviati.
Impianti cerebrali, bio chip per la realtà
virtuale, proiezioni olografiche, ibridi umano alieni.È possibile che operazioni
ed esperimenti segreti vengano condotti nei paesi occidentali sotto il paravento
di falsi sequestri alieni?
Molti degli studi e delle ricerche inerenti i
rapimenti alieni, sono stati presentati da alcuni ricercatori italiani in
maniera incompleta, focalizzando l’attenzione solo su determinati aspetti, forse
più quelli negativi che quelli positivi, creando così una nuvola di scompiglio e
caos intorno a questa faccenda, terrorizzando moltissime persone. A Milano mi
sono ritrovato a faccia a faccia con Enrico Ruggeri, persona gentile e molto
simpatica, disponibilissimo ad affrontare la tematica ufologica ma soprattutto
ad affrontare un caso, quello di Giovanna, pieno di interrogativi, che in
qualche modo lo stesso Ruggeri cercava di dissipare.. insieme con un team di
esperti che affrontasse seriamente il caso e nello stesso tempo di supportare la
persona di Giovanna, attaccata, derisa e a volte umiliata da centinaia di
persone non credenti alla sua storia. Nella trasmissione che andrà in onda
domani sera alle 21 su Italia Uno, “Mistero” affronterà con il sottoscritto,
ancora il caso Giovanna e vedrà un Enrico Ruggeri dispiaciuto ma nello
stesso tempo felice, per le molte e-mail giunte al suo sito internet. E-mail di
molta gente, appassionati e non, che si complimentavano con lui per la
conduzione della trasmissione e per le tematiche affrontate. Non commentiamo poi
le varie critiche di quelli che si sono lamentati ( i famosi ufologi da
biblioteca, anzi meglio definirli Suocere dell’Ufologia…) per non esser stati
invitati in trasmissione.
Ma arriviamo al punto. Il Caso Giovanna è uno dei
pochi casi di Abduction in cui si affronta il problema legato al susseguirsi di
prelevamenti, visite, inseminazioni e induzione di VRS (scenari di Realtà
Virtuale) con Ipnosi. Nello scenario di rapimento, si può notare, (come ci
racconta la stessa Giovanna) la presenza di Grigi e personale militare. Il tutto
mi fa pensare che tale scenario venga svolto inizialmente a bordo di un disco
volante e successivamente in un base segreta militare. Tale mia supposizione e
avvalorata da altre testimonianze di rapimento alieno, come la storia di Valerio
Lonzi ed altre. La situazione circa la presenza militare nei casi di Abduction
viene messa in correlazione con i famosi Black Programm ( Progetti occulti) o
Black Project. Tali programmi comprendono l’operatività di una Task Force
militare o para militare segreta denominata MILAB – Military Abduction – (molto
simile alla NRO – Delta Force nata per il recupero scafi alieni) nella quale si
prefigge di rapire o meglio sequestrare tutti coloro che inizialmente hanno
avuto una esperienza reale di Abduction con ET. Tali gruppi o task force
quindi, rapiscono i civili senza autorizzazione o giustificazione legale.
Inoltre usano droghe e deliberatamente minacciano, interrogano, e praticano
violenza di gruppo sui rapiti.
Usano tecniche di lavaggio del cervello per far
dimenticare ai rapiti il coinvolgimento militare in queste azioni, e
contemporaneamente attraverso l’ipnosi impiantano nel soggetto falsi ricordi su
queste orribili esperienze facendole passare per rapimenti alieni.
In una mia intervista a Richard Boylan quando
venne a Roma per Star Nations, mi disse che: “..il Governo Ombra (Cabala) si è
appropriato di avanzate tecnologie per la falsificazione delle immagini e le
utilizza per tali vili operazioni (falsi rapimenti alieni).
Originariamente, i militari americani svilupparono
tecnologie avanzate per la proiezione olografica in grado di creare immagini
tridimensionali identiche alla realtà, come per esempio file di soldati che
avanzano verso la battaglia. Tali immagini sono molto realistiche, non come quei
risibili ologrammi visti nei primi film di Star Wars, che emettevano una tenue
luce bianco / bluastra.
La Cabala (potere occulto che manovra anche le
operazioni militari MILABS)ha applicato questa tecnologia a diversi oscuri
propositi conducendo operazioni di guerra psicologica su civili ignari,
proiettando una falsa visita extraterrestre tridimensionale molto realistica.
L’immagine può essere mischiata con proiezioni mentali psicotroniche nelle menti
delle vittime, indotte a pensare che gli extraterrestri stiano comunicando con
loro. Questa visita è scorrettamente utilizzata per dare alla vittima messaggi
minacciosi. La Cabala può addirittura proiettare alla persona false onde
generatrici di emozioni in modo da far credere che gli extraterrestri emettano
vibrazioni fredde e minacciose.
Se servisse una esperienza ancora più
terrificante, la Cabala può rendere la vittima incosciente attraverso l’uso di
gas psicotronici, soporiferi, etc.. Poi operatori speciali invadono la camera da
letto della vittima, la trascinano a bordo di uno degli elicotteri antigravità
Shark di tipo XH-75D Stealth, la trasportano velocemente in una struttura sicura
(normalmente sotterranea) dove essa potrà essere interrogata, immobilizzata,
terrorizzata, drogata e ipnoticamente programmata a credere che la sua vicenda
sia frutto di un rapimento alieno. Infine la vittima viene riportata a casa in
modo che passi l’effetto delle droghe soporifere: ecco, un’altra persona che
crederà di essere stata vittima di un rapimento alieno e andrà in giro a
spargere la voce di quanto loro siano cattivi e terribili. Questi nuovi “agenti”
inconsapevoli della propaganda negativa non costano nulla alla Cabala e possono
fuorviare il pubblico per anni.
Per un impatto ulteriore, nei loro MILABS, gli
operatori usano tecnologie avanzate per sollevare le persone e portarle
all’interno di silenziosi e fluttuanti elicotteri antigravità mascherati da UFO,
trasportandole in installazioni mimetizzate da basi aliene, così che le vittime
confuse imputino agli “alieni” i rapimenti e gli abusi perpetrati dalla
Cabala”
VRS (Virtual Reality Scenario) nei
Rapimenti alieni
Programmi segreti, Cabal, Milabs, tutto questo
rappresenta un ostacolo per la vera ricerca del contatto con esseri di altri
mondi, dato che resoconti censurati non forniscono un quadro completo ed
attendibile del fenomeno. Un esempio lampante sono le cosiddette esperienze
virtuali note con il termine VRS (Virtual Reality Scenario), ossia scenari di
realtà virtuale, indotti dall’esterno, e per il soggetto praticamente
indistinguibili dalla realtà oggettiva. L’individuo può sperimentare una
determinata situazione attraverso un input sensoriale totale e reagire con
spontanee risposte fisiche ed emotive, anche se nella realtà si trova sdraiato
su di un lettino per esami clinici o sta dormendo nel suo letto senza ricevere
alcun segnale esterno che lo disturbi. Sebbene alcune esperienze possano essere
state scenario di realtà virtuale generate dagli alieni, come molti ufologi
sostengono, altre attività “secondarie” indicano chiaramente un coinvolgimento
dell’uomo. In tale contesto si inserisce il recente studio condotto dal
professor Helmut Lammer, rappresentante austriaco del centro ufologico americano
MUFON, sulle MILAB (Military Abductions) ovvero falsi rapimenti alieni eseguiti,
in realtà, da militari.
“Dobbiamo cercare di comprendere – afferma Lammer
– qual è il programma che si cela dietro il fenomeno delle abductions aliene e
qual è lo scopo delle MILAB. C’è un forte interesse da parte dei militari nello
sviluppo di impianti cerebrali, bio-chip per la realtà virtuale, proiezione di
immagini olografiche, dispositivi di occultamento ed armi che alterano la
mente”. L’esistenza di queste tecnologie, secondo lo studioso, induce alle
seguenti ipotesi:
1) si stanno effettuando, da anni, esperimenti
segreti sugli esseri umani
2) tali esperimenti sono stati nascosti alle
autorità di governo ed al pubblico, finanziando progetti segreti
Pertanto, se esistono le prove, anche di un solo
caso di personale militare coinvolto in scenari di rapimento, non è possibile
liquidare facilmente quei resoconti che accennino allo stesso evento. Inoltre,
se enti governativi e militari sono davvero coinvolti segretamente in tali
operazioni, è d’obbligo effettuare ricerche molto più approfondite rispetto a
quelle condotte fino ad oggi. Nonostante tutto, gran parte degli ufologi e
studiosi “ufficiali” non si sono dimostrati molto entusiasti di affrontare
eventuali violazioni dei diritti umani da parte di apparati dell’establishment
politico-militare, probabilmente intimoriti da eventuali rappresaglie personali
che, come già registrato in passato nella casistica ufologica, si verificano
realmente.
Esperimenti di Controllo Mentale contro
civili
“Tutti quelli che si rifiutano – prosegue Lammer –
di credere che siano stati compiuti degli esperimenti segreti sulla gente,
inclusi i bambini, dovrebbero visionare i documenti comprovanti gli esperimenti
effettuati dai servizi segreti militari prima, durante e dopo la guerra fredda e
che sono ormai di dominio pubblico”. Gli Stati Uniti e il Canada, secondo lo
studioso, non sono stati gli unici Paesi a perpetrare tali atrocità: di recente
la stampa inglese ha riportato la notizia che anche il Regno Unito, durante gli
ultimi 40 anni, ha condotto esperimenti segreti concernenti gli effetti delle
radiazioni sugli esseri umani. Alla nona conferenza annuale di Orange County,
California, lo psichiatra canadese Colin Ross, ha presentato un documento
ottenuto attraverso il FOIA (Freedom of Information Act), contenente le prove
che la CIA aveva segretamente condotto ricerche sulla creazione di “cavie
manciù” fin dalla seconda Guerra Mondiale. Il dottor Ross ed altre
organizzazioni di ricerca hanno incontrato i sopravvissuti di esperimenti che
includevano l’impiego di elettroshock, droghe, impianti cerebrali e deprivazione
sensoriale. Alcuni soggetti erano stati rinchiusi in gabbie, costretti al sonno
forzato, ad abusi rituali e sessuali.
Una volta selezionate, le vittime sono state
ripetutamente usate quali “animali umani da laboratorio” per tutta la vita, in
una serie di esperimenti controllati e monitorati dall’esterno. Nel 1997 lo
ACHES-MC (Advocacy Committee for Human Experiment Survivors-Mind Control),
ovvero il Comitato legale per i sopravvissuti agli esperimenti di controllo
mentale sugli umani, ha consegnato un video-documento al Presidente Clinton ed
al Primo Ministro canadese, in cui richiede un’udienza presidenziale e la
declassificazione dei dati governativi relativi a presunti esperimenti di
controllo mentale. Tali esperimenti furono condotti su adulti e bambini
inconsapevoli e furono finanziati dal governo degli Stati Uniti dal 1940 in poi.
Il video contiene, inoltre, le testimonianze dei sopravvissuti (bambini e
adulti) agli esperimenti, nonché le testimonianze di terapisti, psichiatri e
psicologi. Stranamente, queste vittime non riferiscono casi di contatti alieni o
UFO come quelli delle MILAB, ma alcune delle esperienze hanno molto in comune
sul tipo di controllo mentale e di abusi descritti. Questo breve scorcio di
esperimenti segreti condotti sull’uomo supporta l’ipotesi MILAB di operazioni
segrete perpetrate contro civili.
Possibili scopi delle MILAB
Alla luce di queste nuove informazioni si può
constatare come l’intero scenario delle abductions aliene/umane sia molto più
complesso di quanto si credesse all’inizio. Esistono prove evidenti che più di
un progetto umano sia inserito nell’intricato fenomeno delle Abduction aliene.
Ognuno di questi programmi ha probabilmente un suo punto focale che coinvolge
presunti rapiti dagli alieni. Credo che il primo gruppo sia interessato ad
esperimenti sul controllo mentale e comportamentale. Esistono prove di
esperimenti di deprivazione sensoriale, respirazione di liquidi, stimolazione
elettromagnetica dei lobi temporali, ricerca sul cervello e innesto di impianti.
Il secondo gruppo sembra interessato alla ricerca genetica e biologica. Alcune
vittime di MILAB ricordano di aver visto, nel corso dei loro rapimenti in basi
militari sotterranee, degli esseri umani in contenitori pieni di liquido, e
animali geneticamente mutati chiusi in gabbie. Bisognerebbe sottolineare che
alcuni soggetti prelevati dagli alieni, senza contatti con militari, ricordano
scene simili all’interno degli UFO. Il terzo gruppo invece sembra essere una
specie di task force militare, operativa fin dagli anni ‘80, e interessata al
fenomeno abductions umano/alieno al fine di raccogliere informazioni a
riguardo
È possibile che i capi di questa task force
credano che alcune abductions aliene siano vere e che esse abbiano implicazioni
riguardanti la sicurezza nazionale. È altresì possibile che il secondo e il
terzo gruppo lavorino insieme per condividere i dati degli studi genetici sugli
addotti dagli alieni. Si può focalizzare ora l’attenzione sulle esperienze degli
addotti MILAB, quindi sulle persone rapite da personale militare, concernenti i
contenitori ripieni di liquido menzionati poc’anzi. Molti degli addotti
ricordano di esservi stati posti. Secondo alcuni erano vuoti, per altri avevano
all’interno degli alieni, altri ricordano di averci visto degli esseri umani.
Alcuni dicono di essere stati costretti a respirare il liquido e di averlo
vissuto come un’esperienza estremamente traumatica. Altri ricordano di essere
stati portati in strutture militari sotterranee e di aver visto persone tutte
identiche, in lunghe file di tubi di plastica o di vetro e questo ha fatto
pensare subito a esperimenti di clonazione. Tutto ciò potrebbe inserirsi in un
programma come: il mantenimento di esseri umani privi di cervello quali
“contenitori di organi”, oppure la creazione di soldati immuni alle armi
biologiche.
I Bio-chip cerebrali intelligenti
dell’USAF
Molta gente è conscia del fatto che nel periodo
successivo alla guerra, fino agli anni Settanta, furono effettuati esperimenti
segreti sul controllo della mente e del comportamento e sulla resistenza alle
radiazioni. Dovremmo domandarci se qualcuno ha interesse ad effettuare
esperimenti segreti anche oggi. Chi afferma che i risultati di questo studio
sono solo spazzatura dovrebbe visionare le ricerche declassificate
dell’Aeronautica Militare e tutti gli studi condotti sulle armi non
convenzionali.
Tutto ciò, in effetti, viene contemplato nel documento “Air
Force 2025″ pubblicato di recente dall’Aeronautica Militare statunitense (USAF),
e più precisamente nella sezione intitolata “Information Operations: A New
War-Fighting Capability” (una nuova capacità di combattimento in guerra), dove
vengono presi in esame scenari tecnologico/bellici nel 2025. In questo rapporto
gli autori, militari ed esperti dell’USAF, accennano alla possibilità di
diffondere microscopici chip impiantati nel cervello, i quali svolgerebbero due
funzioni:
_- il bio-chip impiantato connetterebbe
l’individuo ad una rete di sistemi satellitari integrati o smart satellites
(IIC) in orbita bassa attorno alla Terra, creando un’interfaccia tra la persona
impiantata e incredibili risorse informatiche. L’impianto rilascerebbe le
informazioni elaborate dal IIC direttamente al cervello dell’utente.
- il bio-chip potrebbe creare una visualizzazione
mentale dell’ambiente circostante, generata dal computer e basata sulle
richieste dell’utente. La visualizzazione sarebbe di 360°, non più limitata dal
campo visivo umano, e permetterebbe al pilota di un aereo da caccia di porsi in
una “zona di guerra” a lui perfettamente visibile. Inoltre, una vasta gamma di
armi letali verrebbe collegata al sistema satellitare, permettendo agli utenti
impiantati, in possesso di autorizzazioni speciali (soldati cibernetici), di
usare direttamente queste armi. Questo significa che un soldato potrebbe
mantenere la vista nella maniera normale, con in più una sfumatura di
informazioni che identifichino e descrivano oggetti specifici che non rientrano
direttamente nel suo campo visivo. Potrebbe così valutare eventuali minacce e
ordinare il fuoco da una varietà di sistemi d’arma, per affrontare e distruggere
questi bersagli a distanza.
Si può osservare da tali studi militari che la
ricerca segreta sulle human brain-machine (cervello umano/macchina) e impianti
di realtà virtuale, è già stata intrapresa.
Armi per la manipolazione
mentale
Gran parte di questi documenti fanno riferimento a
istituti di ricerca militare e sono classificati. Visto che gli autori del testo
scrivono che gli “apparecchi da impianto” negli umani suscitano problemi di
etica e di relazioni pubbliche, dovremmo chiederci chi potrebbero essere le
cavie per questi progetti di ricerca futuristica. Un altro documento
interessante, riguardante la “Information Warfare”, è classificato e solo i
possessori di autorizzazioni appropriate possono ottenerne copia dal Centro di
Informazioni Tecniche di Fort Belvoir, Virginia. Il fascicolo studia la
proiezione di immagini olografiche, i dispositivi di occultamento e mimetica
multispettrale che forniranno ai militari capacità strategiche incredibili. È
questa la tecnologia più promettente, quella atta a creare ambienti fittizi che
un avversario potrebbe credere reali. Nel files, inoltre si afferma che nella
ricerca per le operazioni di PSYWAR (guerra psichica) si tenta di influenzare
una persona bersaglio, proiettando immagini olografiche che trasmettono
l’effetto desiderato. Dovremmo domandarci ancora: chi sono gli avversari e i
bersagli dei test in questi progetti di ricerca?
Un recente articolo pubblicato dall’U.S. News and
World Report, ha rivelato che i militari americani hanno sviluppato armi in
grado di alterare la mente tramite manipolazioni acustiche, microonde e onde
cerebrali che alterano i modelli del sonno. Fatto singolare, nell’articolo c’è
la foto di un elicottero militare che punta un raggio di energia verso una casa.
Secondo un rapporto del Pentagono, armi acustiche e soniche possono vibrare
all’interno degli esseri umani fino a tramortirli, causare nausea o perfino
liquefare i loro cervelli.
All’inizio degli anni Ottanta il dottor Eldon Byrd
era a capo di uno strano progetto sulle armi elettromagnetiche. Gran parte delle
sue ricerche venivano condotte nell’Istituto di Ricerca Radiobiologica di
Bethesda, Maryland. Il medico affermò che sia lui che i suoi colleghi cercavano
di rilevare le attività elettriche del cervello e il modo di influenzarle.
Byrd usava onde a frequenze estremamente basse per
stimolare il cervello, che rilasciava così alcune sostanze chimiche capaci di
regolare il comportamento umano. Questo sistema applicato agli uomini soggetti
ai test provocava immediatamente nausea e sintomi influenzali. Byrd non testò
mai il suo macchinario sul campo ed il progetto, originariamente previsto per la
durata di quattro anni, fu chiuso dopo solo due. La tecnica funzionava, quindi
sospettò che gli studi venissero continuati segretamente. Altri scienziati
raccontarono esperienze simili.
“Si può desumere – dichiara il professor Lammer –
che tali progetti segreti di ricerca militare, siano stati condotti come studi
sulla guerra biologica e genetica. Se ipotizziamo che il nucleo del fenomeno
delle abductions aliene sia reale, il personale militare che si cela dietro
questi progetti sarebbe interessato alla biologia aliena, alla loro genetica e
alle loro procedure di controllo mentale. Visto che questa ricerca è celata
nell’ambito di progetti altamente segreti, solo poche persone saprebbero
esattamente quello che sta accadendo”. Un altro pericolo potrebbe essere
rappresentato dalle organizzazioni umanitarie che cercano di portare a livello
di governo le denunce sulle atrocità commesse su esseri umani nell’ambito delle
ricerche genetiche segrete, in cui sono coinvolti i militari. Tali progetti sono
programmi non riconosciuti ufficialmente e molti rappresentanti del governo non
ne sono neppure al corrente. “Occorre precisare – dice Lammer – che la maggior
parte delle vittime delle MILAB dichiara di aver visto esseri alieni e personale
militare lavorare fianco a fianco. Queste affermazioni andrebbero attentamente
investigate. Abbiamo bisogno, ovviamente, di ulteriori ricerche prima di poter
definitivamente concludere che esseri alieni e personale militare stiano
collaborando”.
Attività di elicotteri connessa alle
MILAB
Gli studi indicano che gli addotti delle MILAB
sono spesso assillati da elicotteri neri e senza insegne che volano attorno alle
loro case. L’attività degli elicotteri associata alle abductions UFO è
aumentata, dagli anni ‘80 ad oggi. In alcuni casi gli elicotteri sono stati
visti nelle vicinanze delle case degli addotti solo poche ore dopo un episodio
di abduction. Possiamo stendere un sommario in cinque punti delle informazioni
in nostro possesso sui movimenti dei misteriosi elicotteri:
1) L’attività degli elicotteri iniziò tra la fine
degli anni ‘60 e i primi anni ‘70 e sembrava essere connessa ai casi di
mutilazione animale.
2) In quel periodo, gli elicotteri mostrarono solo
un vago interesse verso le persone rapite dagli alieni, apparendo
occasionalmente dopo alcuni avvistamenti di UFO.
3) L’attività degli elicotteri neri iniziò ad
aumentare in relazione alle abductions aliene dagli anni ‘80 in poi. Comunque,
al principio il fenomeno venne riportato in prossimità di luoghi in cui furono
rinvenuti animali mutilati, nel nord America.
4) Al momento, nei files di molti ricercatori del
fenomeno abductions del nord America, figurano alcuni casi di misteriosi
elicotteri neri.
5) In Inghilterra durante gli anni ‘70 è stata
riportata una forte attività di elicotteri fantasma, ma sembra che il loro
interesse verso le mutilazioni animali e gli addotti sia limitato al nord
America.
Presunti rapimenti effettuati dal
personale militare dei servizi segreti
Molti addotti riportano delle interazioni con il
personale dei servizi segreti dopo le apparizioni degli elicotteri neri.Le MILAB
comprendono i seguenti elementi:
- Attività di elicotteri neri senza insegne.
- L’apparizione di strani furgoni o veicoli nelle vicinanze delle abitazioni
degli addotti.
- Esposizione a campi magnetici che disorientano.
- Trasporto in strutture segrete sotterranee dopo essere stati drogati.
Di solito, in seguito ad abductions da parte dei
militari, sono stati riscontrati effetti collaterali quali spossatezza e senso
di nausea. Ci sono anche delle differenze nel modo di presentarsi dei rapitori:
in molti casi di abductions aliene gli ET attraversano muri e finestre chiuse,
oppure gli addotti percepiscono una strana presenza nella stanza. Molti dicono
di venire paralizzati dal potere mentale degli esseri alieni. Durante le MILAB,
invece, gli addotti asseriscono che i rapitori gli iniettano qualcosa e che,
durante le analisi, non vengono paralizzati, ma piuttosto legati ad un
tavolo.
Impianti terrestri
Fino ad oggi, più di tre milioni di animali in
tutto il mondo sono stati impiantati con successo con dei transponder
Destron-Fearing. Si tratta di un contrassegno di identificazione a frequenza
radio passiva, progettato per lavorare con un sistema di lettura di
identificazione ad una frequenza radio compatibile, attivato da un segnale a
bassa frequenza che trasmette il codice di identificazione al sistema di
lettura. Un bio-chip simile, per uso umano, fu ideato nel 1989 dal medico
statunitense Daniel Man. Per impiantarlo c’è bisogno di una piccola incisione
chirurgica e il luogo migliore per collocarlo sarebbe la zona dietro l’orecchio.
L’apparecchio andrebbe periodicamente ricaricato con una batteria da tenere
all’esterno, vicino all’impianto. Gli individui preposti per tenere sotto
controllo le persone impiantate potrebbero sfruttare tre satelliti o speciali
elicotteri. Se un’agenzia fosse interessata a monitorare lo status fisiologico
di un addotto durante una abduction da parte di alieni, potrebbe usare la
telemetria biomedica, che permette la trasmissione di informazioni fisiologiche
da un luogo inaccessibile a un sito di monitoraggio molto distante. In questo
modo i militari potrebbero ottenere in tempo reale i dati fisiologici degli
addotti, quali la respirazione, la tensione muscolare e la presenza di
adrenalina nel flusso sanguigno, durante il rapimento stesso.
Scenario di realtà virtuale – embrioni
ibridi umano-alieni
Sembra che alcune esperienze narrate da presunti
addotti e dalle vittime degli esperimenti di controllo mentale possano essere
spiegate come facenti parte di una tecnologia avanzata. Alcuni soggetti
affermano che qualcuno ha immesso nel loro cervello delle immagini. Gli
scienziati militari sostengono che l’idea di inserire nella mente altrui
un’esperienza di realtà virtuale è solo un’ipotesi ma, allo stesso tempo, anche
molto promettente. Se tale tecnologia fosse stata sviluppata in segreto e oggi
esistesse, i ricordi insolitamente lucidi di alcune abductions potrebbero essere
spiegati dall’inserimento di un’esperienza artificiale nel cervello
dell’addotto. I dottori Joseph Sharp e Allen Frey hanno sperimentato la
trasmissione di parole direttamente nella corteccia auditiva, attraverso
microonde a impulso, già negli anni ‘60. Ancora, alcuni addotti riferiscono di
sentire voci nella mente, questo nonostante le analisi abbiano escluso la
schizofrenia. Di certo questi fatti non possono spiegare tutte le abductions
aliene, ma potrebbero chiarirne una piccola parte e giocare un ruolo importante
nelle MILAB.
Le MILAB potrebbero essere la prova che una task
force militare dei servizi segreti opera nel Nord America fin dai primi anni ‘80
ed è coinvolta nel monitoraggio e nel sequestro di persone in precedenza rapite
dagli alieni. Sembra che siano molto interessati ai casi di abductions ET:
monitorano le case delle vittime, le rapiscono e forse impiantano in loro
apparecchi militari poco tempo dopo una abduction aliena.
Forse stanno cercando degli impianti alieni o,
forse, presunti embrioni ibridi umano-alieni. L’unica cosa certa è che questa
task force si avvale di una avanzatissima tecnologia di controllo mentale, che
continua ad essere sperimentata illegalmente su individui e che costoro non
hanno nulla a che vedere con le abductions da parte di alieni.
*OPINIONI*
Infine ricordiamo che….
di Richard Boylan
“Bisogna tener presente che i Visitatori Stellari
(Star Nations) utilizzano queste olografie solo in caso di difesa, se
attaccati.
Ciò in evidente contrasto con la Cabal, che usa la
sua primitiva versione di questa tecnologia in modo offensivo, per creare paura,
menzogne, terribili incidenti, vittime reali di falsi MILABS, ed eventualmente
finte invasioni aliene.
L’obiettivo finale della Cabal è di mettere la Terra
sotto legge marziale con gli operatori della Cabal che guadagnano potere in
quanto unici possibili salvatori dell’Umanità, una volta che avranno mostrato le
loro armi avanzate ad energia. Questi sistemi di armamenti sono costruiti
retroingegnerizzando tecnologie scientifiche non offensive dei Visitatori
Stellari, rubate dai Laboratori Governativi e sviluppate nei laboratori della
Cabal (o Cabala).
La Realtà del caso Giovanna
By Annalisa
(noiegliextraterrestri.blogspot.com)
Vorrei esprimere il mio punto di vista in merito
la storia di Giovanna, la donna rapita più volte nella sua vita dagli alieni,
come lei asserisce, fungente da incubatrice per progenie aliena con 18
gravidanze subite mediante inseminazione artificiale e un feto “alieno” in suo
possesso. Non è mia intenzione qui giudicare tutta questa intricata e oscura
faccenda, ma dico essenzialmente che nutro forti dubbi sull’intera veridicità
della sua vicenda, ovvero mi domando se tutto ciò che ha vissuto e subito sia
veramente opera di esseri extraterrestri.
Ora vengo al dunque. Quello che voglio esporre qui
è presentare è una pista alternativa che può spiegare in modo corretto ciò che
in realtà è capitato a Giovanna. La mia domanda è: e’ possibile che Giovanna sia
vittima delle MILAB’s (link)? Ovvero i falsi rapimenti alieni architettati da
esponenti paramilitari del Governo Ombra Mondiale (The Cabal o Cabala) e che
vanno a formare quell’1% delle Abduction definite negative come affermava il Dr.
Michael Wolf ? Ebbene sì, è pienamente possibile.
Una prova c’è ed è significativa: Adriano Forgione
rispondendo sul suo blog ad un mio commento mi ha confermato che sì, è
concretamente ipotizzabile che Giovanna sia vittima delle MILAB’s in quanto ella
sotto ipnosi regressiva e da cosciente ha ricordato la presenza di militari. La
presenza di militari in una abduction è un chiaro indizio che permette di
identificare un falso rapimento e qui gli alieni sono finti, naturalmente.
A quale scopo creare un diabolico progetto? La
risposta è semplice, le MILAB’s fanno parte del piano mondiale di
Disinformazione Ufologica atta discreditare la presenza extraterrestre sulla
Terra e il loro operato mirando, oltre che alla loro attività manifestativa nei
cieli e al contattismo, anche ai veri “rapimenti”, che nulla hanno di malevolo
ma sono un passaggio da sempre esistito e implicato nell’evoluzione umana.
Esecutori di questo piano sono vari esponenti
militari e di intelligence, certi politici, ricercatoti, ufologi, medici e
ipnologi dietro direttiva di coloro i quali detengono il potere nel mondo. I
motivi della creazione di questo piano sono così ovvi e il principale è quello
per cui essi vogliono continuare a mantenere il loro status-quo, con i loro
attuali decadenti valori economici, sociali, politici e religiosi.
L’intento di questo piano disinformativo è quello
di immettere attraverso tutti i canali informazione quali la stampa, Internet,
cinema e Media informazioni false mescolate a informazioni vere, costruendone
altre totalmente false e che mirano a suddividere in due gruppi ET buoni e
ETcattivi (tipico della dualità umana), facendo quindi credere che esista una
qualche razza o fazione malevola nei nostri confronti e che possa sfruttare
materialmente o che abbia stretto un patto scellerato con alcuni umani cedendo
tecnologia in cambio di umani da usare come cavie nei rapimenti, tanto per
elencare alcune fra le molte teorie, uscite pur sempre da bocca umana, e quindi
prive di fondamento.
Il fine è quello per cui i potenti del pianeta
vogliono (e ci sono riusciti in gran parte) tenere le masse nell’ignoranza e
nella Paura affinché possano gli Extraterrestri non come una nuova speranza per
un mondo migliore ma come una minaccia ostile.
Ma questo tipo di società è destinata a finire (e
già si vedono le crepe) grazie al lavoro che molti Star Seeds, Lightworkers e
umani di buona volontà stanno ora concretizzando, non senza problemi, per la
costruzione del nuovo mondo manifestando nuovi valori e modelli e nuove
fondamenta basate sull’Amore e la Fratellanza, e di cui molti di loro specie gli
Star Seeds che essendo in prima linea per il Cambiamento, collaborano
consapevolmente con gli Extraterrestri per preparare il terreno per la futura ma
vicina società Cosmica.
Una società dove non esisteranno più il denaro, il
lavoro così come lo conosciamo e che disporrà di tecnologie pulite cosiddette
“Free Energy”; saremo una società che ritornerà a vivere nella Natura
rispettando la Terra, le specie Vegetali e Animali, vedendoli non come esseri
inferiori, perché davvero non lo sono, ma sono forme di vita diverse dalla
nostra con una loro Coscienza Intelligente; una società in cui cammineremo con i
nostri fratelli, i nostri Creatori e con loro viaggeremo nel cosmo e
allargheremo le vedute della Conoscenza espandendole all’infinito sotto la loro
sapiente guida.
Entreremo dunque nella Federazione Galattica. E’
già stato detto troppo e tutto in merito: i fratelli extraterrestri hanno sempre
ripetuto questi messaggi ai vari uomini e donne contattati nel corso degli
ultimi 70 anni e i governi e la Chiesa ne sono ben informati.
Tutto questo possibile scenario futuro è
perfettamente concretizzabile già da ora ed è il futuro che i Popoli delle
Stelle vorrebbero per noi. E noi lo vogliamo? Siamo pronti per rompere i dogmi,
i confini, le barriere, gli attuali valori e le credenze centenarie? E’
necessario liberarsi di tutte queste cose…dobbiamo spogliarci del nostro vecchio
abito o meglio di un’armatura di convinzioni che non ci servono più. E’ l’unico
modo per evolvere.
Fonte:segnidalcielo.it